Shun Li confeziona quaranta camicie al giorno per pagare il debito e i documenti che le permetteranno di riabbracciare suo figlio. Impiegata presso un laboratorio tessile, viene trasferita dalla periferia di Roma a Chioggia, città lagunare sospesa tra Venezia e Ferrara. Barista dell’osteria ‘Paradiso’, Shun Li impara l’italiano e gli italiani. Malinconica e piena di grazia trova amicizia e solidarietà in Bepi, un pescatore slavo da trent’anni a bagno nella Laguna. Poeta e gentiluomo, Bepi è profondamente commosso dalla sensibilità della donna di cui avverte lo struggimento per quel figlio e quella sua terra lontana. Il loro incontro è una fuga poetica dalla solitudine, un dialogo silenzioso tra culture diverse, ma non più lontane. È un viaggio nel cuore profondo di una laguna, che sa essere madre e culla di identità mai immobili. Ma l’amicizia tra Shun Li e Bepi turba le due comunità, quella cinese e quella chioggiotta, che ostacolano questo nuovo viaggio, di cui forse hanno semplicemente ancora troppa paura.
Dopo i documentari Magari le cose cambiano, Il sangue verde, La Mal’ombra, Come un uomo sulla terra, Io sono Li è l’opera prima del Regista Andrea Segre, dopo essere stato presentato alle Giornate degli Autori della 68ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il film è stato distribuito nelle sale italiane il 23 settembre 2011, questa sera ore 21 e domani ore 13.50 verrà proposto nella programmazione di Sky Cinema Cult.
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