A Birmingham, Alabama ero insieme a Doc, un amico afroamericano molto attivo nella parrocchia. Doc era in pensione, aveva
quasi settant’anni, molto sovrappeso, un cappello a visiera sempre in testa ed un gran bel sorriso sempre in faccia. A chi gli domandava “How’s Goin’ Doc?” “com’e va Doc?” lui rispondeva sempre “ I can’t complain my friend, I can’t complain”, non mi posso lamentare di
ceva sempre Doc. Doc, ogni volta che lo guardavo mi ricordava il personaggio della vecchia serie televisiva “Sanford & Son”. Questa strana sensazione lo sempre avuta negli anni trascorsi negli USA. La mia generazione è cresciuta con l’immagine dei serial televisivi, dei film, prima sul selvaggio West, poi sulla sconfinata provincia dell’interno e poi sulle grandi metropoli, i grattacieli, i tombini fumanti e le vecchie chevrolet. Così nel momento in cui ci si trova immersi effettivamente in quella realtà si prova una sensazione di già visto, già immaginato e di straniamento al tempo stesso, cioè: “Sarà vero tutto questo o è solo finzione?” Ci si domanda. La realtà si sovrappone e si dissolve nella fantasia e viceversa. Si guarda un po’ tutto come attraverso l’occhio di una cinepresa. Così, siamo cresciuti noi e così si è formata il nostro immaginario… (Autore: Marco Bo)
In Podcast l’intervista a Marco Bo realizzata all’interno del programma “I Have A Dream, sotto il cielo dell’Africa” su http://www.afriradio.it
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